Un cervo camminava nel bosco silenzioso.
Un uomo, stanco e affamato, lo osservava di nascosto, appoggiato al suo vecchio bastone.
Ad un certo punto il cervo si fermò, alzò la testa di scatto e fissò l’uomo con i suoi grandi occhi scuri.
“Vai via o rimani?”
domandò con voce profonda.
L’uomo scosse il capo, sospirando desolato.
“È troppo difficile vivere qui!! Non c’è nulla. Non è un posto per noi uomini.”
Il cervo continuò a fissarlo con serietà. Poi, parlò di nuovo.
“Puoi rimanere, se davvero lo desideri.
Ma…
…non sarà facile.
Questa è una valle antica, selvaggia e che può essere crudele. Ospita creature vecchie milioni di anni, imprigionate per sempre nella roccia.
Ogni tanto i suoi prati si riempiono di splendidi fiori colorati, che però svaniscono in un solo giorno.
La neve cade dal cielo per giorni e giorni, e talvolta, all’improvviso, scivola dai pendii, travolgendo la vita.
Ma, nonostante tutto…
Se davvero vuoi sopravvivere qui, devi imparare ad amare questa valle. La devi rispettare, aiutare. La devi addomesticare, ma con amore.
E per fare questo, usa:
la forza instancabile del cavallo,
la magia dolce del latte,
il calore confortante della lana,
la costanza nel covare della chioccia.
Allena le tue mani, le tue braccia e il tuo cuore.
Rimani dove scorre il fiume, lungo i prati morbidi, e ricordati di scappare quando questo diventa troppo rabbioso.
Crea.
Nascerà così un paese, un striscia di case nere di legno e pietra.
Lotta, ama, scivola, spacca, taglia, fila, cura.
Rimani qui, uomo, se davvero lo vuoi.”
E così
fu.
Questo tuo scritto è commovente! Grazie perché hai rinnovato in me lo spirito giusto per vivere dove Dio mi ha posta. Un abbraccio
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Oh! Grazie..🤗
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